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martedì, Agosto 5, 2025

Festival della Scienza (Genova): anticipazioni del programma

Prende forma il programma della ventitreesima edizione del Festival della Scienza, manifestazione leader internazionale tra gli eventi di diffusione della cultura scientifica in programma a Genova da giovedì 23 ottobre a domenica 2 novembre 2025 nel segno della parola chiave Intrecci. Per undici giorni il capoluogo ligure aprirà le porte delle sue meravigliose sedi culturali per ospitare un programma come sempre ricco di conferenzemostrelaboratorispettacoli e altri eventi, per un totale di circa 250 eventi frutto della collaborazione di oltre 300 tra enti di ricerca, università, associazioni, aziende ed editori.

Giovedì 24 luglio l’assemblea dei soci dell’Associazione Festival della Scienza ha nominato presidente Domenico Coviello, che succede al dimissionario Massimo Nicolò per incompatibilità con la carica di assessore di Regione Liguria. Direttore dell’unità operativa complessa del laboratorio di genetica umana dell’IRCCS Ospedale Pediatrico Giannina Gaslini, Domenico Coviello ha trascorso periodi di attività di ricerca in laboratori internazionali come l’Harvard Medical School di Boston, il Guy’s Hospital Medical School di Londra e la W. Dunn School of Pathology dell’Università di Oxford ed è stato docente di Genetica in numerose università italiane.

Temi e anticipazioni del programma del Festival della Scienza 2025

Il Festival della Scienza offrirà come sempre un ampio spazio di approfondimento sui temi della ricerca scientifica e tecnologica. Tra questi, le tecnologie quantistiche, le neuroscienze, l’intelligenza artificiale, la sostenibilità ambientale e l’energia, la salute, i big data e il rapporto tra scienza, arte e società. Conferenze di alto profilo scientifico, mostre interattive e laboratori coinvolgeranno attivamente il pubblico, offrendo esperienze di apprendimento basate sul dialogo e sulla partecipazione.

Tra le mostre, nell’anno internazionale delle Scienze e Tecnologie Quantistiche, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare propone la mostra Quantum Insights, un percorso che, dalla dicotomia tra luce e materia, si snoda fino agli aspetti più suggestivi della meccanica quantistica, per poi finire con le relative tecnologie di oggi e del futuro. Nel 2025 compie vent’anni il Large Binocular Telescope in Arizona, e l’Istituto Nazionale di Astrofisica lo celebra con la mostra fotografica La storia del più grande telescopio del mondo, costruito con due “occhi” da record che utilizzano anche molta tecnologia italiana. La mostra multimediale Viaggio al centro dell’atomo del Centro Fermi riporta il pubblico ai pionieristici esperimenti di Enrico Fermi e del suo team, mostrando gli strumenti originali e i documenti dell’epoca relativi a scoperte come la radioattività indotta e la fissione nucleare. Infiniti intrecci, una grande mostra sulla matematica, curata dall’Università degli studi di Genova, fa invece compiere al visitatore un viaggio tra arte, matematica, scoperte scientifiche e filosofia, in cui il pubblico può scoprire e interagire con le molte declinazioni del concetto di “infinito”.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in Terra – Il Pianeta in 5 sensi, attraverso un coinvolgimento multisensoriale, esplora invece i fenomeni geofisici che caratterizzano la Terra, ponendone al centro la percezione umana. Lo sviluppo di una nuova generazione di robot manipolatori ispirati alla natura, in particolare al mondo animale, è uno dei temi di frontiera dell’Istituto Italiano di Tecnologia, che al Festival con la mostra Proboscis, presenta Eleanor, la prima proboscide robotica soffice al mondo, nata dalla profonda comprensione della biologia animale.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche cura, in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design, la mostra Grande come un Virus, in cui ci si può immergere nel mondo nanoscopico, tenendo un virus sul palmo della mano per poi toccare e “sentire” le sue componenti, la loro finalità e il loro funzionamento. Tra le mostre dell’edizione 2025 torna anche un grande classico del Cnr: la mostra interattiva Semplice e complesso, che fa scoprire la scienza su cui si basano strutture e oggetti di uso quotidiano.

Ad aprire l’edizione 2025 del Festival della Scienza una serie di relatori di eccezione: inaugurerà il fisico Guido Tonelli con una lectio magistralis in cui si scoprirà che l’idea che la materia sia costituita da componenti eterni e immutabili non è altro che un’illusione. Seguiranno, sempre nei primi giorni di programmazione, tre premi NobelKatalin Karikó, premio Nobel per la Medicina 2023 per le ricerche che hanno reso possibile lo sviluppo dei vaccini contro il Covid-19, Michel Mayor, premio Nobel per la Fisica 2019 per la scoperta del primo pianeta extrasolare, e Sir Paul Nurse, premio Nobel per la Medicina 2001 per le sue importanti scoperte sui regolatori del ciclo cellulare.

La parola chiave e l’immagine 2025

L’immagine scelta per l’edizione 2025 del Festival della Scienza è una rappresentazione visiva potente e suggestiva della parola chiave di quest’anno: Intrecci. L’opera, firmata da Nastplas, duo creativo con sede a Madrid, formato dagli artisti Fran R. Learte e Natalia Molinos, consiste in un intreccio di forme, linee e colori e restituisce l’idea di una complessità armonica, in cui elementi diversi si connettono e si trasformano a vicenda, come accade nella scienza, nella natura e nella società. Il visual cattura l’essenza delle connessioni invisibili che costituiscono il mondo: dal Dna che plasma la vita alle reti neurali artificiali, dagli equilibri ecologici agli scambi tra saperi e culture. Un richiamo visivo alla bellezza delle relazioni, alla dinamicità del pensiero scientifico e all’urgenza di collaborare per affrontare le grandi sfide globali.

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Cristina Parma

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