Patrizia, in scena stasera al Festival di Villa Arconati, con Marco Paolini, in “Boomers”. E’ una novità, come vi sentite?
“Diciamo che cominciamo ad essere pronti per capire la nostra relazione verso il pubblico. Abbiamo da poco debuttato e siamo curiosi di vedere e percepire cosa ne pensano gli spettatori”
Qual è il tuo ruolo un questa collaborazione ?
“Accompagnerò musicalmente Marco Paolini, e ripercorreremo la storia attraverso delle canzoni. Attraverso la musica e le sue canzoni, possiamo ripercorrere anche fino a 100 anni di storia. Le note hanno accompagnato e riportano alla memoria, tanti fatti accaduti negli anni. Un pò di caroselli e cose improbabili, ci divertiremo”
Cosa ti piacerebbe che lo spettatore portasse con se, dopo lo spettacolo, quale consapevolezza ?
“Mi piacerebbe che si riconoscesse in almeno uno dei momenti che racconteremo. E’ uno spettacolo molto pop, con un finale che porta il sentimento di commozione… Mi piacerebbe che si evochi una sensazione comune, di unità. Un senso di unione dall’inizio alla fine dello spettacolo”
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