“Ieri, il Consiglio Comunale di Baronissi ha approvato una delibera fondamentale per la nostra comunità, che sancisce il nostro impegno a sostenere la campagna referendaria per abrogare la legge sull’autonomia differenziata, introdotta con la “legge Calderoli”. Questa riforma prevede il trasferimento di competenze dallo Stato alle Regioni e rappresenta una minaccia seria per l’unità del nostro Paese. Siamo consapevoli che l’autonomia differenziata potrebbe aumentare le disuguaglianze e creare disparità salariali tra le Regioni. Non possiamo permettere che il nostro Paese si divida in un’Italia a due velocità, dove il Sud e le aree svantaggiate siano ulteriormente penalizzati. Questo provvedimento rischia di indebolire il mercato del lavoro e di compromettere i diritti fondamentali dei cittadini. La nostra adesione alla campagna referendaria è motivata dalla volontà di difendere i diritti dei cittadini e garantire pari opportunità per tutti. Con oltre 1 milione e 291 mila firme già raccolte, di cui 554 mila online, è evidente che questa iniziativa è sostenuta da un ampio consenso popolare. È nostro dovere sensibilizzare l’opinione pubblica, avviando un dibattito sui Livelli Essenziali di Prestazione, affinché ogni cittadino riceva le stesse opportunità, indipendentemente dalla propria regione di residenza”. Ad annunciarlo è la Sindaca di Baronissi Anna Petta, con un’ampia relazione a conclusione del Consiglio Comunale.
“L’autonomia differenziata non è solo un tema giuridico o politico, ma una questione che tocca la vita quotidiana di ogni cittadino. Le conseguenze si riflettono sulla sanità, sull’istruzione e sui trasporti, settori che necessitano di investimenti e sostegno equo da parte dello Stato. Non possiamo tollerare che una gestione frammentata e diseguale metta in pericolo questi diritti fondamentali. Con la delibera approvata, la nostra Amministrazione intende assumere un ruolo attivo nella campagna referendaria. Siamo determinati a fare sentire la nostra voce e a mobilitare i cittadini di Baronissi per partecipare al referendum. È solo attraverso un’ampia partecipazione democratica che possiamo fermare questa deriva e garantire un’Italia unita, forte e solidale. Invitiamo tutti a unirsi a noi in questa battaglia per il futuro del nostro Paese. Solo con il vostro voto possiamo fermare un provvedimento che minaccia la crescita e il benessere di tutti” –conclude Petta-.
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