Creare mese dopo mese un catalogo che resti sempre disponibile e che proponga sugli scaffali di librerie e fumetterie volumi di diverso formato dedicati agli eroi Bonelli del passato e del presente. Questo l’obiettivo di Sergio Bonelli Editore che dallo scorso settembre ha fatto il suo debutto nelle librerie italiane (oltre che nelle fumetterie naturalmente) proprio con il suo marchio, invece che attraverso edizioni su licenza come era accaduto in passato.
Perché ci sono libri che vanno letti e riletti, regalati, risfogliati, amati e ri-amati un’altra volta, magari a distanza di tempo per coglierne aspetti che, a un primo incontro, non avevamo intuito. Capita con i romanzi classici, ma capita anche, e ogni giorno di più a dire il vero, con i fumetti.
Le prime uscite sono state dedicate a personaggi che hanno fatto la storia della casa editrice come Tex (con Vendetta indiana di Gianluigi Bonelli e Giovanni Ticci e Il segreto degli Anasazi di Claudio Nizzi e Fabio Civitelli), Mister No (con Il tempio dei Maya di Guido Nolitta e Roberto Diso) e Zagor (con La marcia della disperazione). Ma anche ai più recenti Greystorm di Antonio Serra e Gianmauro Cozzi (Il conquistatore) e Dragonero di Luca Enoch, Stefano Vietti e Giuseppe Matteoni (L’origine).
Il principe e il boia raccoglie per la prima volta in un unico volume, cartonato e di grande formato, due storie avvincenti ambientate tra Parigi e Londra, tra XVIII e XIX secolo. Le due vite drammatiche protagoniste di questo libro sono quella di Charles-Henri Sanson, che ha servito con diligenza Luigi XVI e ora, divenuto “boia del popolo”, si prepara a tagliargli la testa e quella del misterioso essere che per anni si è celato agli occhi del mondo e di cui gli scavi per la metropolitana di Londra svelano l’esistenza.
Il principe e il boia è firmato da Paola Barbato (sceneggiatrice di Dylan Dog e scrittrice di successo), e disegnato da due maestri del fumetto, Giampiero Casertano e Nicola Mari. La copertina inedita è invece realizzata da Aldo Di Gennaro. Il volume è corredato da un testo di Paola Barbato scritto appositamente per questa pubblicazione e da bozzetti preparatori dedicati ai vari personaggi.
“Raramente si ha l’occasione di poter toccare con mano quanto il proprio lavoro, pur complesso e diversificato, sia sempre invece collegato da sottili fil rouge di cui noi autori rimaniamo inconsapevoli. Consideravo Il boia di Parigi e Il principe di Persia, due dei miei primi albi per la collana “Le Storie”, abbastanza distanti tra loro. Due vicende ambientate in epoche passate, con persone vestite in costume, ma questo mi sembrava il solo punto d’unione. Invece mi sbagliavo.”
(Paola Barbato)
Il volume di Sergio Bonelli Editore è sugli scaffali delle librerie italiane dal 26 novembre