“Il Canto del Cieco” è il nuovo singolo del duo aostano Armodia, composto dal pianista e cantante non vedente Luca Casella e il chitarrista Riccardo Sabbatini, che prenderà parte all’ambizioso progetto di trasformare in musica, testi poetici di autori vissuti a cavallo tra il 1800 e il 1900.
“Il Canto del Cieco” è tratto dall’omonima poesia di Sergio Corazzini
Dopo il loro ultimo brano, “L’Amour Caché”, i due artisti ritrovano l’ispirazione per questo quarto brano, tratto dall’omonima poesia di Sergio Corazzini, famoso poeta italiano del primo Novecento che, nonostante fosse vedente, è riuscito comunque a cogliere e a comunicare l’essenza di chi non ha la vista, senza cadere nel solito pietismo.
“Il Canto del Cieco”: un brano “fortissimo”, ma anche dolce
Il brano è diviso in due parti: la prima più battagliera, in cui l’artista si definisce “fortissimo” davanti ad una vita immensa che, purtroppo, a volte ancora trema. Vorrebbe vedere quei maledetti fiori il cui profumo tanto lo fanno dannare e che gli fermano il battito del cuore.
La seconda parte del testo, invece, diventa più dolce e tende a comunicare un senso di rassegnazione al fato di un Dio che, nonostante gli abbia donato la vita, gli ha anche, più volte, presentato situazioni di dolore.
Luca Casella termina il racconto con una frase di grande impatto, in cui afferma che Dio gli ha donato questa vita solo per fargli capire cosa si prova quando terminano le forze e gli occhi si chiudono per l’ultima volta.
Note biografiche
Il duo nasce nel 2010, ma solo tre anni dopo Riccardo ha l’idea del nome Armodia, fondendo le parole “armonia” e “melodia”. Il progetto è stato rilanciato nel 2019, quando Francesco Caprini, fondatore di Rock Targato Italia, li ha spinti a scrivere canzoni originali. La scelta dei testi è ricaduta sulla poesia dell’inizio del secolo scorso.