Nell’ambito di Spazi di Teatro, la Stagione Estiva 2020 del Piccolo Teatro, Michele Serra porta in scena L’amaca di domani unplugged.
Lo spettacolo, dopo le recite al Chiostro Nina Vinchi – da martedì 21 a giovedì 23 luglio (prima rappresentazione in diretta sul grande schermo di mare culturale urbano) – si sposterà alla Casa Chiaravalle (venerdì 24 luglio).
Michele Serra apre al lettore le porte della sua bottega di scrittura con un racconto teatrale ironico e sentimentale.
Scrivere ogni giorno, per ventisette anni, la propria opinione sul giornale, è una forma di potere o una condanna? Un esercizio di stile o uno sfoggio maniacale, degno di un caso umano? Bisogna invidiare le bestie, che per esistere non sono condannate a parlare?
Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono le protagoniste di questo racconto teatrale comico e sentimentale, impudico e coinvolgente.
Le persone e le cose trattate nel corso degli anni – la politica, la società, le star vere e quelle fasulle, la gente comune, il costume, la cultura – riemergono dal grande sacco delle parole scritte con intatta vitalità e qualche sorpresa.
Michele Serra racconta di sé e del mestiere fragile e faticoso dello scrittore cercando di dipanare la matassa delle proprie debolezze e delle proprie manie. Ma forse il vero bandolo, come per ogni cosa, è nell’infanzia. E il finale, per fortuna, è ancora da scrivere.