Presentato il 15 dicembre 2017 dallo scrittore Giuseppe Lago e dal regista Livio Bordone a Roma, presso la libreria Altroquando, il romanzo “La Fuoriuscita” offre un percorso narrativo all’interno del quale emergono le complesse dinamiche che si instaurano tra paziente e psicoterapeuta.
L’essenza del racconto risiede nella riflessione su questa importante relazione, e di come essa possa modificare in bene o in male la vita intima e affettiva di chi si sottopone alle sedute.
Attraverso le figure antitetiche dei dottori Livio Spada e Adele Lussari, lo scrittore getta luce sulle differenze tra un percorso psicoanalitico incentrato sul benessere e l’equilibrio del paziente, e quello orientato a far emergere esclusivamente la personalità carismatica del terapeuta, divenuto guida spirituale e interessato solo a creare proselitismo e adorazione.
Con una prosa impeccabile e argomentativa, ricca di spunti di riflessione, di citazioni letterarie e cinematografiche e di interpretazioni oniriche, Giuseppe Lago restituisce un ritratto estremamente attuale della fragilità umana e del bisogno di appartenere a un gruppo che possa legittimare la propria esistenza.
La forza del romanzo sta nel trattare di argomenti di interesse scientifico e psicologico senza disturbare lo scorrimento di una trama appassionante, venata di tinte gialle, e abitata da personaggi complessi in cui ogni lettore può trovare una parte di sé.
Titolo: La Fuoriuscita
Autore: Giuseppe Lago
Genere: Psicologico
Casa Editrice: Alpes Italia
Collana: Psicoterapia e Storia