Centinaia di persone hanno dovuto essere evacuate in seguito a un incendio scoppiato in una baraccopoli della capitale della Corea del Sud, Seoul.
Circa 60 case sono state distrutte nell’incendio di questo venerdì mattina ora coreana, nel villaggio di Guryong. Non sono stati segnalati morti o feriti.
I media sudcoreani hanno descritto l’area di case di fortuna strettamente ammassate come l’ultima baraccopoli rimasta nella capitale.
Ci sono volute più di 900 vigili del fuoco e diversi elicotteri per spegnere l’incendio.
Il presidente Yoon Suk-yeol ha invitato a compiere tutti gli sforzi possibili per ridurre al minimo i danni e mobilitare tutti i vigili del fuoco e le attrezzature disponibili, secondo quanto riferito dalla sua portavoce.
Yoon si trova attualmente in Svizzera per il vertice del World Economic Forum di Davos.
La causa esatta dell’incendio è ancora sconosciuta, ma la zona è stata soggetta a incendi e inondazioni, con molte case costruite con cartone e legno.
Secondo il Korea Times, il villaggio di Guryong ha subito almeno 16 incendi dal 2009.
Il Guryong Village è un’enorme baraccopoli in un quartiere di Seoul, Gangnam.
Si è formato negli anni ’80, quando migliaia di persone sono state cacciate dalle loro case in affitto a causa dei progetti di riqualificazione per i Giochi Olimpici.
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