Dal 2 Febbraio 2018, un lussuoso box set che contiene 4 dischi (3CD/1DVD) con demo, outtakes, session radiofoniche, filmati inediti, un libro di 136 pagine e l’intero album remixato in 5.1 da Steven Wilson.
Roxy Music sarà disponibile anche in digitale, 2CD DeLuxe e LP con vinile 180g e half-speed mastering.
Raramente esce un album che cambia non solo le regole del gioco, ma il gioco stesso, aprendo nuove possibilità per la musica. Alla fine degli anni ’60 The Velvet Underground & Nico fu uno di questi. Il 16 giugno 1972 ne arrivò un altro: l’album d’esordio dei Roxy Music.
Fin dalle prime parole di “Re-Make/Re-Model”: “I tried, but I could not find a way, looking back all I did was look away”, fino all’ultima frase dell’ultima traccia (“Should make the cognoscenti think”) fu subito chiaro che il deutto dei Roxy Music non era un album come gli altri.
Nel momento in cui venne pubblicato la band aveva all’attivo non più di 10 concerti e le loro canzoni non si somigliavano minimamente l’un l’altra tanto che i critici musicali non seppero come inquadrarli.
Come scrisse Richard Williams sul Melody Maker “se i Roxy Music si affermeranno, potrebbero essere una delle storie di successo dei nostri tempi”.
45 anni dopo, grazie al supporto della band, possiamo ascoltare l’album così come i Roxy l’avevano concepito e sviluppato. Il cofanetto ci offre una visione elettrizzante di quel che erano i Roxy Music nel 1971/1972, cominciando dal demo che attirò l’attenzione del giornalista Richard Williams e che alla fine li fece firmare con la Island Records.