Conversazione con la morte è una lettera dialogata, un discorso intimo, sereno e doloroso insieme, un documento da tramandare, un’eredità artistica, una lezione di teatro.
Questi i pensieri che si affollano nella mente, interpretati da Gaetano Callegaro che sarà in scena fino al 24 giugno in SalaCavallerizza, parole ormai famose, istruendo i giovani, i più anziani, declamando, spiegando, imprimendole nelle menti degli spettatori.
Un testo in cui compare la personificazione di un elemento astratto che, in effetti, ci accompagna lungo tutta la nostra vita, così come afferma l’autore di questo pregevole testo.
Parliamo di GiovanniTestori, colui che firma la sua CONVERSAZIONE CON LA MORTE nel 1978, e che, evidentemente, connota i suoi ultimi anni di vita attraverso un testamento, caratterizzato da una “poetica descrizione” della sua stessa poetica.
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