I Giochi Olimpici siano un’occasione vera
di fratellanza tra i popoli e di una ripresa forte dello spirito
europeo di cui abbiamo assolutamente bisogno”. È stato questo
l’augurio espresso dal presidente della Regione Lombardia,
Roberto Formigoni, in occasione dell’incontro dedicato alle
Olimpiadi di Londra svoltosi a Milano a Palazzo Pirelli. Ospiti
d’eccezione del presidente e dell’assessore allo Sport e
Giovani, Luciana Ruffinelli, i campionissimi di Londra 1948, da
Ottavio Missoni a Carlo Monti, Franco Faggi e Giuseppe Moioli,
al console generale brittanico, Vic Annels. Presente, tra gli
altri, anche il presidente del Coni, Giovanni Petrucci.
FORZA AZZURRI – “L’Europa – ha detto Formigoni – ha dato più
prova di divisioni in se stessa che non volontà di essere unita.
Speriamo che le Olimpiadi diano una spinta in questa direzione
positiva: il nostro cuore batterà per gli atleti azzurri in una
competizione sempre più impegnativa con i Paesi del mondo che
sono diventati potenze sportive”. Il riferimento è ai Giochi
olimpici in programma dal 27 luglio al 12 agosto 2012 a Londra.
Un’occasione, quella londinese, davvero speciale: la capitale
inglese si appresta, infatti, a diventare la prima città al
mondo a ospitare i giochi olimpici estivi per tre volte,
essendosi già tenuti nella capitale inglese nel 1908 e nel 1948.
LOMBARDIA PER LE OLIMPIADI – Stretto il legame tra la Lombardia
e le Olimpiadi: la storia delle partecipazioni italiane è
partita proprio dalla Lombardia. Il fondista varesino Carlo
Airoldi nel 1896 si recò sulle proprie gambe fino ad Atene,
percorrendo 70 chilometri al giorno, per prendere parte alla
prima Olimpiade dell’era moderna. “Lombardo – ha ricordato
Formigoni – fu anche il primo medagliato olimpico italiano, il
lottatore lodigiano Enrico Porro. Vinse proprio a Londra, nel
1908”. Da quel momento l’Italia crebbe dal punto di vista
agonistico. Grandi campioni arricchirono il medagliere tricolore
e l’azzurro divenne il simbolo di un senso di unità nazionale
aiutato anche dallo sport.
PREMI SPECIALI A CAMPIONI DEL 1948 – Sono stati proprio
Formigoni e Ruffinelli a premiare, nel corso dell’evento
svoltosi a Palazzo Pirelli, gli atleti italiani che nel 1948
parteciparono alle Olimpiadi di Londra: presenti la figlia
Carola dello schermitore Mangiarotti, l’ostacolista e stilista
Missoni, il velocista Monti e i canottieri Faggi e Moioli.
“L’auspicio – ha detto Ruffinelli nel corso della premiazione –
è che i nostri atleti di oggi ci regalino, come gli italiani a
Londra nel 1908 e nel 1948, risultati prestigiosi. In un momento
di grandi incertezze, ciò sarebbe importante anche per il nostro
orgoglio nazionale e di lombardi, ma soprattutto per promuovere
lo sport, per gratificare il mondo immenso delle società
dilettantesche, che coinvolgono in particolare i giovani
alimentandosi spesso di sola passione, e per dare soddisfazione
ai tantissimi preparatori e allenatori che dedicano la loro vita
e il loro tempo libero allo sport.