Cinque milioni di euro per finanziare il Programma annuale di contributi ordinari alle gestioni associate di servizi comunali. La cifra è stata erogata da Regione Lombardia e interessa 331 piccoli Comuni lombardi che hanno garantito, unendosi tra loro, un totale di 832 servizi pubblici.
Per farlo, si sono attivate 55 Unioni di Comuni e 12 Comunità Montane. “Questo provvedimento – commenta l’assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari – premia l’impegno dei piccoli Comuni che, sempre più numerosi, uniscono le forze per continuare a garantire ai propri cittadini servizi diffusi sul territorio ed efficienti. Rispetto allo scorso anno, registriamo con piacere un incremento di due Unioni di Comuni e di una Comunità Montana tra i soggetti finanziati e di 24 Comuni e 101 servizi di pubblica utilità”.
Per ottenere i finanziamenti regionali i Comuni devono esercitare in forma associata almeno 4 servizi tra una lista di 24 indicata dalla Regione. Tra di essi, i sistemi informativi, la gestione dei tributi, la polizia locale, l’assistenza domiciliare e agli anziani, l’anagrafe, i trasporti di studenti, le biblioteche e i musei.
“Regione Lombardia – afferma Maccari – continua con decisione la politica del sostegno alle Unioni tra Comuni e alle Gestioni Associate, che consideriamo una delle soluzioni più efficaci per sopperire alla difficoltà che incontrano i piccoli centri in carenza di fondi. Spesso infatti i Comuni con meno abitanti e
meno possibilità di spendere non riescono a garantire da soli i servizi che invece possono continuare a fornire se si associano con i propri vicini. Queste politiche ci hanno portato ad erogare oltre 34 milioni di euro nel quinquennio 2006-2010”.
Dal punto di vista delle politiche di Regione Lombardia a favore delle gestioni associate, la prima metà del 2011 ha prodotto altri risultati significativi. L’Assessorato alla Semplificazione e Digitalizzazione ha infatti promosso alcuni
provvedimenti che hanno consentito, tra l’altro, la riammissione, d’intesa con ANCI Lombardia, di 21 Unioni di
Comuni e 1 Comunità Montana rimaste precedentemente escluse dal contributo 2010, a seguito dei necessari adeguamenti statutari e integrazioni documentali, per circa 2 milioni di euro.
“Si tratta – ha concluso Maccari – di contributi mirati, perchén abbiamo introdotto criteri di misurazione degli standard di qualità dei servizi in gestione associata. Ciò ci consentirà di disporre di informazioni dettagliate sulle attività delle Unioni di Comuni e delle Comunità Montane in Lombardia, premiando sempre più la cultura del partenariato, della sussidiarietà e la qualità dei progetti”.