“Ho mio padre in ospedale per Covid, ho capito cosa sta accadendo…Io ho perso mia mamma l’anno scorso, adesso capisco come sono andate davvero le cose…”
Il docufilm ‘La morte negata’, che riporta le testimonianze dei parenti delle vittime dello stato di emergenza durate la ‘pandemia’, sta facendo il giro delle sale di tutta Italia dando risposte, seppur drammatiche, a tante, troppe domande. Da una parte
la sofferenza e lo sconcerto di chi non ha potuto assistere i propri cari in ospedale, di non aver potuto sapere la verità su morti ‘strane’, di persone ricoverate per l’infezione virale o anche per cause più banali, e letteralmente ingoiate dall’istituzione per essere restituite nei casi più fortunati come cadaveri e in tanti altri come cenere.
Dall’altra, un documentario dallo stile asciutto, che non concede nulla alle facili emozioni, ma punta sulla sola forza della verità. Nessuno infatti ha bisogno di fare cassa con questa opera, come fu con ‘Invisibili’, grazie anche alla modalità produttiva e distributiva basata sul dono e sull’offerta proposta da Playmastermovie e allo sponsor SpecialByo, linea di prodotti per la salute che sostiene l’informazione indipendente, la ricerca medica libera e l’impegno per la libertà (www.specialbyo.it).
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