L’industria è inevitabilmente cambiata negli ultimi anni. Sono stati fatti dei passi da gigante per quanto riguarda il settore produttivo, e l’innovazione del comparto manifatturiero è ormai sempre più una realtà.
Sono molte le aziende che guardano al futuro, che mettono al primo posto una tecnologia molto più snella, preferendo consulenze specializzate, anche per quanto concerne la costruzione di stampi per sinterizzati.
Un maggiore controllo verso il ciclo di vita del prodotto
Una delle risorse più preziose al giorno d’oggi? I dati: proprio grazie a questi le aziende hanno fatto passi in avanti da gigante, potendo osservare molto meglio il ciclo di vita di ogni prodotto, grazie a una progettazione e simulazione molto ben precise.
Naturalmente, l’adozione delle tecnologie digitali ha cambiato profondamente il settore, fino a renderlo molto più smart, veloce. Non è facile tenere il passo con i cambiamenti, tutt’altro.
E i network digitali toccano persino le catene di approvvigionamento. I prodotti saranno sempre più customizzati, perché è la clientela stessa a chiedere spesso prodotti e servizi su misura.
Naturalmente, non è facile né immediato immaginare un futuro così: è all’orizzonte, certo, ma ci sono molte sfide per concretizzare e attuare strategie avanzate nell’industria manifatturiera e nel processo produttivo stesso.
Le sfide del settore
La tecnologia, sin dagli albori, è diventata un enorme punto di riferimento per le aziende e le fabbriche. Ora, però, si va oggettivamente un passo in avanti e si pensa persino a come sfruttare la stessa intelligenza artificiale.
Non solo: pensiamo alle tecnologie immersive, alle simulazioni, alle integrazioni di sistema, alla robotica. L’espansione della manifattura italiana è dunque destinata ad abbracciare l’innovazione digitale per crescere e per rimanere altamente competitiva.
L’importanza del co-design nell’innovazione e nel lancio di prodotti
Durante la progettazione di un prodotto o di un servizio, le aziende stanno andando incontro non solo a una maggiore evoluzione tecnologica, ma anche a un sempre più frequente “co-design”. Ma cos’è di fatto?
Potremmo descriverlo come un punto di forza, del resto: immaginiamo un’azienda che deve avviare un processo produttivo per un nuovo prodotto. Necessita di un partner affidabile con cui lavorare fianco a fianco.
Per creare e migliorare prodotti e soluzioni, dunque, si avvia una metodologia di lavoro molto ben specifica, dove l’azienda e il partner lavorano insieme per tutte le fasi della progettazione.
Questo è il co-design, più di un trend, dal momento in cui è uno dei punti di forza delle principali aziende italiane ed estere.
L’innovazione in questo caso è tangibile, perché, dobbiamo dirlo, la competitività dei mercati è altissima. Coinvolgendo gli stakeholder e il lavoro di squadra, invece, è possibile dare vita a nuove idee, sviluppare nuovi prodotti, ma anche risolvere problemi. Il valore del co-design è proprio questo.
Il futuro delle imprese è legato alle tecnologie digitali
Un tempo i robot erano considerati “fantascienza”, protagonisti dei libri, o mere illustrazioni sulle riviste. Oggi, però, sono realtà.
Smart factory, industria 4.0, robot programmati, intelligenza artificiale: se è vero che il futuro delle imprese è inevitabilmente legato alle tecnologie digitali, è altresì importante non dimenticare il fattore umano.
Il livello di efficienza è destinato a crescere nel prossimo futuro. Non domani, non dopodomani. Ma arriverà il momento in cui robot, AI e persone lavoreranno “fianco a fianco” per un’industria ancor più smart.
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