Ogni giorno riceviamo almeno una telefonata da parte di un call center che si identifica come operatore del mercato libero dell’energia. Il motivo? Quello che conosciamo come Decreto Bersani del 19999 è arrivato finalmente a compimento e oggi i consumatori possono scegliere liberamente a chi affidarsi per la propria fornitura di energia elettrica e gas naturale.
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Cos’è il mercato libero
Provando a sintetizzare molto il tema, senza entrare troppo nei particolari legislativi, il mercato libero legato sia all’energia che al gas ha lo scopo di tutelare i consumatori finali che potranno scegliere liberamente a quale venditore affidarsi identificando la migliore proposta commerciale a seconda delle proprie esigenze.
Confrontando il servizio di mercato tutelato e mercato libero andiamo incontro ad importanti differenze: il primo ha una definizione di tariffe da parte delle Autorità e sono uguali per tutto il territorio nazionale. Nel secondo caso, invece, il prezzo viene stabilito dal venditore e quindi grazie alla concorrenza è possibile stipulare contratti con costi decisamente più vantaggiosi.
L’entrata in vigore è iniziata a gennaio 2021 ma è dal gennaio del 2023 che il servizio di maggior tutela è terminato anche per quelle che rientravano nelle microimprese concedendo una proroga fino al 31 marzo.
I vantaggi del mercato libero da conoscere
Il mercato libero dell’energia si differenzia dal servizio di maggior tutela per la possibilità che offre ai consumatori di scegliere liberamente il proprio fornitore e il piano tariffario più adatto alle proprie esigenze. Ma quali sono esattamente i vantaggi di tale scelta?
Diversamente dal passato, quando un solo operatore dominava il mercato a livello nazionale, ora i consumatori possono selezionare tra diversi fornitori. Questo passo in avanti fornisce una concorrenza tra le compagnie, che si traduce in offerte più competitive e in una maggiore attenzione verso le esigenze dei clienti.
La flessibilità è un altro punto di forza: questa tipologia di contratti offre la possibilità di cambiare termini e condizioni, inclusi i prezzi e la durata del servizio, permettendo ai clienti di adattare il servizio alle mutevoli esigenze personali o aziendali.
Permette anche una scelta più ecosostenibile, andando a prediligere fornitori che utilizzano fonti di energia rinnovabile e fanno parte del sistema della green economy: in un momento storico in cui il tema della sostenibilità è al centro dell’attenzione, fa la differenza.
Obbligo di passaggio al mercato libero: cosa succede se non si aderisce?
Dopo numerose proroghe per consentire ad aziende, privati e attività di mettersi in regola è stato stabilito per il 1 gennaio del 2024 il passaggio obbligato a mercato libero. Entro poche settimane quindi, tutte le famiglie dovranno obbligatoriamente stipulare una nuova offerta, sia per quanto riguarda la luce che per il gas (qualora non lo avesse già fatto prima).
Cosa succede se non si firma un nuovo contratto?
Si verrà automaticamente assegnati ad un fornitore senza possibilità di scelta. Quello che possono fare i consumatori che non hanno ancora effettuato il passaggio è iniziare a documentarsi per individuare le offerte e valutare alcuni preventivi per potersi tutelare prima di fine anno.
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