Nel dare avvio a questa nuova ed entusiasmante esperienza che vuole essere un punto ed una occasione di riflessione su tematiche pedagogiche ed educative che vede tutti noi coinvolti, non possiamo non partire da una definizione chiara del concetto di Pedagogia, che vede l’uomo al centro di tale riflessione.
Solo se conosciamo il significato profondo di questo termine possiamo identificare, senza ombra di dubbio, il suo agire.
La Pedagogia è, quindi, la Scienza dell’Educazione…e qui si rende necessaria un’ulteriore precisazione rispetto al concetto di Educazione; educare, infatti, vuol dire rendere l’Altro libero di compiere scelte autonome, sulla base di valori di riferimento condivisi e maturi.
E’ chiaro che una definizione così esplicita di Pedagogia e di Educazione richiede, quindi, una riflessione profonda proprio da parte di chi, per formazione e professione, si occupa delle persone, perchè in caso di errore entra in gioco la vita degli altri.
Il Pedagogista, allora, aiuta la persona ad individuare tutti quei bisogni, espressi ma spesso anche nascosti, che caratterizzano la quotidianità di ciascuno e ad affrontarli, facendo emergere, attraverso il dialogo, l’ascolto, la mediazione, tutte quelle risorse di cui spesso la persona non conosce neppure l’esistenza.
Ecco da dove prende avvio non solo questa Rubrica, che nasce proprio dal desiderio di avviare una riflessione pedagogica a largo respiro, con tutti i lettori, ma anche l’esperienza che Apei (Associazione Pedagogisti Educatori Italiani) ha dato avvio, a partire dal mese di marzo appena trascorso, in forma gratuita e rivolta a tutta la cittadinanza, come sostegno pedagogico in questo momento di particolare difficoltà: “Pedagogia della emergenza”, le cui forme, contenuti e strumenti di accesso è possibile reperire direttamente dal sito www.portaleapei.net