Dall’8 al 13 marzo, in scena una commedia sui generis, che interpreta in chiave moderna tradizione e fede del popolo abruzzese nel racconto –al limite del paradossale- della figura storica di Oreste De Amicis.
Un grande personaggio, sconosciuto e misterioso, un uomo semplice del XIX secolo, che lascia le osterie del suo borgo per girare l’Italia e diffondere una religione nuova, vicina a poveri e oppressi. Dalla chiamata di Dio all’accusa di pazzia, un racconto malinconico ma divertente, cadenzato da musiche e canti, che affronta temi delicati, sempre attuali.
Sul palco irrompe un gruppo di amici che ne onora la figura, portando in scena la vita ispirata e tormentata del Messia d’Abruzzo, in uno spettacolo che sposa sacro e profano, visione e follia, profondità e lievità, storia e leggenda, illuminazione e debolezza di un personaggio controverso e popolare.
Un racconto ispirato eppur leggero, condito di musiche e canti popolari rivisitati in chiave moderna, che tra paradossalo e ironia cerca di capire come e perché Oreste (e l’uomo in genere) si sia perso dentro la sua stessa fede. Dove la passione diventa ossessione?
Dove redimere diventa più importante di essere redento? Dove finisce la visione e comincia la follia? I matti sono apostoli di un Dio che non li vuole, canta Simone Cristicchi… Che non a caso collabora assiduamente con Ariele Vincenti, autore e regista della commedia.
I MATTI DI DIO – LA VERA STORIA DEL MESSIA D’ABRUZZO
scritto e diretto da Ariele Vincenti. Con Federico Perrotta, Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia e Giacomo Rasetti. Produzione UAÖ
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano
www.teatromartinitt.it
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