Milano Green Week, in via Turroni la prima oasi scolastica
Nuova vita per via Costantino Bresciani Turroni, nel quartiere di Crescenzago, e per il vicino cortile dell’Istituto comprensivo G.B. Perasso: l’area – al termine del progetto pilota ‘Camp Turroni’ avviato la scorsa estate nell’ambito del programma “Quartieri verdi e fiorenti per comunità resilienti” (Quartieri Resilienti) – è da ieri una nuova piazza aperta, nell’ambito del programma ‘Piazze Aperte per ogni scuola’, e prima oasi scolastica della città: un nuovo spazio di aggregazione e socialità pensato e realizzato in particolare per ridurre la vulnerabilità e l’esposizione agli impatti dei cambiamenti climatici.
Le parole dell’assessore Elena Grandi e Gaia Romani
All’inaugurazione della nuova piazza aperta scolastica, anche le assessore Elena Grandi (Ambiente e Verde) e Gaia Romani (Quartieri).
“Sono felice di presentare oggi questa prima oasi scolastica della città, in corrispondenza anche con una delle nuove Piazze Aperte – ha detto l’assessora all’Ambiente e Verde Elena Grandi -: un’iniziativa resa possibile grazie al progetto Quartieri Resilienti, che si allinea ad una delle azioni del nostro Piano Aria Clima, che punta al raffrescamento degli spazi aperti delle scuole, valorizzando anche i cortili scolastici e rendendoli non solo luoghi più freschi e vivibili ma anche fruibili da tutti: alunni, alunne ma anche cittadini e cittadine”.
“Uno spazio pubblico nuovo, resiliente e a misura di bambino e bambina – dichiara l’Assessora alla Partecipazione e ai Quartieri Gaia Romani –. La nuova via Turroni è perfettamente in linea con la nostra visione di città: una Milano che si impegna a restituire spazi disegnati sui bisogni e sui desideri di chi li vive, una Milano gentile, che si prende cura dei suoi cittadini più vulnerabili. Questa nuova piazza aperta scolastica non solo garantirà un accesso più sicuro alla scuola, ma migliorerà il benessere della sua comunità con il caldo eccessivo o con la pioggia. Quello di oggi è un risultato frutto di un lavoro entusiasmante di tanti attori, pubblici e privati, che si sono uniti nell’interesse unico della nostra Milano”.
La prima fase di ‘Quartieri resilienti’
Sotto la guida della Direzione di Progetto Resilienza Urbana, dell’Assessorato all’Ambiente e Verde, e in collaborazione con AMAT, nei mesi estivi ha avuto avvio la prima fase del programma ‘Quartieri Resilienti’, un’iniziativa realizzata da C40 Cities (una rete globale di quasi 100 sindaci delle principali città del mondo uniti nell’affrontare la crisi climatica) e finanziata da Urban Partners e dal Gruppo Zurich con la Z Zurich Foundation, che sostiene il progetto, non solo dal punto di vista finanziario ma anche condividendo le proprie competenze tecniche nell’analisi dei rischi e coinvolgendo il proprio personale nelle attività di volontariato previste nel territorio.
Il programma Quartieri Resilienti, realizzato in più di 20 città di tutto il mondo, intende esplorare le esigenze di comunità vulnerabili ai rischi climatici e co-progettare interventi spaziali e sociali che ne migliorino il benessere.
La grande festa di ieri
La grande festa di ieri a chiusura del progetto pilota estivo è stata l’occasione non solo per inaugurare la nuova piazza aperta scolastica ma anche per presentare i risultati del primo anno di attività, che hanno visto il coinvolgimento di molteplici realtà del territorio nella sperimentazione della prima oasi scolastica milanese. La sperimentazione rientra tra le azioni di adattamento ai cambiamenti climatici previste dal Piano Aria e Clima, finalizzata ad aprire i cortili verdi situati in aree della città esposte al caldo e caratterizzate da scarsa disponibilità di spazi verdi pubblici, per dare l’opportunità a cittadini e cittadine di accedere ad un riparo verde e fresco durante le ondate di calore.
Cura del verde, realizzazione e installazione di arredi urbani, murales inspirato a temi ambientali, laboratori ed eventi di sensibilizzazione, sono alcune delle attività realizzate nel cortile e nell’area pedonale dalle associazioni coinvolte nel progetto: Associazione T12 Lab, palazzi.club e ciaomare, Urban Tale / Associazione Atelier Spazio XPO, Project for People, Cooperativa Sociale B-CAM.
Il supporto di FROM
Parallelamente, FROM ha supportato il team di Quartieri Resilienti nell’analisi dei bisogni della comunità, svolgendo interviste ai rappresentanti della comunità locale, questionari ai cittadini e focus group volti a dare vita ad un processo di costruzione della resilienza che inizia dal basso. Il report conclusivo dello studio, sarà presentato durante l’evento. Tra i principali punti di forza del quartiere sono emersi: la forte presenza di associazioni locali e di uno spiccato senso di comunità, oltre che un’elevata sensibilità sui temi del cambiamento climatico e una soddisfacente presenza di risorse e servizi pubblici. Tra i punti di miglioramento spiccano: la scarsa presenza di aree verdi e alberature, la percezione di insicurezza – espressa principalmente rispetto alle ore notturne da parte della popolazione femminile – la necessità di aumentare fiducia nelle istituzioni e la scarsità di risorse economiche private e opportunità di lavoro.
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