Per l’anniversario, l’Opera Nazionale Rumena di Iasi ha programmato uno degli spettacoli più amati del suo repertorio, “Il lago dei cigni” di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Andato in scena al Teatro Lirico Giorgio Gaber per l’unica data milanese il 4 gennaio.
Quest’opera è conosciuta a livello internazionale come uno dei più grandi lavori del compositore russo, che tesse sotto ogni direttore d’orchestra e coreografo, una colonna sonora eccezionale che fa sì che i balletti di qualsiasi opera diventino personaggi di fantasia.
La storia che gli interpreti incalzano è commovente e fa emergere i sentimenti umani più puri in contrasto con le forze del male.
La storia d’amore del principe Siegfried con Odille/Odette, tanto potente quanto toccante, è influenzata dal tema della maledizione scatenata dal vero amore.
La creazione di Čajkovskij è un balletto classico con un prologo e quattro atti, e la storia è ambientata in un palazzo dai contorni fiabeschi.
Disegni di luci e scenografie suggestive
Il ballerino dell’Opera Nazionale di Iasi, Vlad Marculescu, danza in occasione del 65° anniversario del balletto di Iasi, interpretando il principe Siegfried ne Il Lago dei Cigni, mentre la splendida Cristina Dijmaru, prima ballerina dell’Opera Nazionale di Bucarest, interpreta il ruolo principale femminile Odille e Odette.
Due ore di pura magia, capace di incantare tutti con la perfezione di corpi danzanti e tecniche precise coinvolgendo dai più grandi ai più piccoli.
Prossime date italiane: sabato 7 gennaio a Padova e domenica 8 a Livorno.
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