Gaia Gentile, classe 1992, è una cantante, cantautrice e performer nata a Bari. Ha iniziato la carriera artistica all’età di 17 anni, girando quattro continenti: dall’Algeria alla Germania, dagli Emirati Arabi Uniti alla Malaysia, Singapore, Hong Kong, Cina, Indonesia, Sry Lanka, Thailandia, Birmania, Kuwait, Francia, Spagna, Inghilterra, Scozia, Argentina, Cile, Zimbawe, Zambia, Svizzera, Russia.
Ha partecipato come vocalist al programma televisivo Rai “Ballando Con Le Stelle” nell’orchestra di Paolo Belli. Ha collaborato con artisti del calibro di Caparezza, Noa, Giò di Tonno, The Swingle Singers, Mario Rosini, Vinicio Capossela, Paolo Vallesi. Di pari passo ha alimentato la passione per il musical e la recitazione, conseguendo il diploma presso “L’Accademia Artisti” di Roma.
Nel 2021 ha preso parte ad una tournée in Brasile dove ha potuto esibirsi con pluripremiati artisti brasiliani, vincitori di numerosi Grammy, come Sandro Haick e Alegre Correa, con cui ha iniziato importanti collaborazioni che hanno portato, tra le altre cose, alla realizzazione del nuovo album di prossima uscita. Inoltre, la cantante si è esibita allo stadio San Nicola di Bari, in occasione della promozione della squadra del Bari in SERIE B, cantando il celebre brano “We Are The Champions” dei Queen.
INTERVISTA
E’ stata una scelta la creazione del tuo nuovo lavoro in Brasile oppure hai avuto una forte ispirazione durante la tournée?
“Entrambe le cose si sono mischiate! Sono partita dall’Italia con la consapevolezza di registrare parte del disco lì in Brasile col mio mitico arrangiatore Sandro Haick, ma poi stando lì, per esempio ho avuto l’onore di conoscere il pluri premiato Grammy Alegre Correa e in Brasile è nata la voglia di duettare insieme nella canzone “Non Correre” e così è stato”
“Tanto tutto passa”…significa che tutto si riesce a chiudere e avere serenità oppure che in qualsiasi caso, appunto, tutto passa… ?
“Tanto Tutto Passa” l’ho scritta quasi come un inno alla pace interiore. Tante cose ci sfuggono dal controllo o ci fanno stare male. Ma io credo davvero che la vita sia un cerchio energetico che vada alimentato di entusiasmo. Sia le cose belle che le cose brutte prima o poi passano, restano sono quelle essenziali, le cose che custodiamo in noi e quelle di cui abbiamo veramente bisogno”
Quanto influenza la cultura e l’atmosfera del Brasile nella tua musica?
“Molto. Io sono da tanti anni una felice giramondo ed il Brasile ha lasciato davvero un segno importante in me. Tutti questi colori, questa ospitalità ricevuta, questa enorme tradizione musicale da lasciar senza fiato. La magia della musica brasiliana è che la stragrande maggioranza delle canzoni ha delle strutture armoniche super complesse, eppure la loro poetica le fa sembrare canzonette da fischiettare. Posso dire che il Brasile sia la patria delle canzoni felici e questo ha molto ispirato il mio essere gioiosa di natura”
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