Il legno è un materiale che da sempre viene lavorato dall’uomo: dapprima manualmente, poi con il supporto delle tecnologie industriali. Il valore di questo materiale varia in base a molteplici fattori: per esempio la pianta di provenienza, ma anche le difficoltà che caratterizzano la lavorazione, dovute tra l’altro alla durezza. In effetti, la lavorazione del legno – usato per produrre manufatti o anche solo come fonte di energia – ha rappresentato una delle prime arti apprese e utilizzate dall’uomo. Se agli albori della civiltà si realizzavano lance e clave, con il passare del tempo si è passati a prodotti di ogni genere, sempre più evoluti: gli aratri impiegati nel settore agricolo, i tronchi degli alberi scavati per ottenere le canoe, gli arredi per le abitazioni, e così via. È un vero peccato, però, che la tradizione della lavorazione manuale del legno stia pian piano svanendo a beneficio delle tecniche industriali.
Il legno come materiale da costruzione
Se si pensa alle capanne realizzate sulle palafitte in epoca neolitica si può facilmente dedurre che il legno viene adoperato come materiale da costruzione sin dai tempi più antichi. Il suo utilizzo presso le civiltà del passato era evidentemente influenzato dalla disponibilità del materiale e dalla facilità con la quale lo si poteva reperire. Oggi ci sono molteplici applicazioni del legno in ambito architettonico e manifatturiero, oltre che artistico. Si pensi, per esempio, alla scultura, che viene realizzata tramite la tecnica dell’intaglio: si tratta, in pratica, di usare un bulino o uno scalpello per scavare all’interno del materiale. L’arte romanica e l’arte gotica, dal XI secolo in avanti, hanno fatto largo uso della statuaria lignea.
Gli oggetti di arredamento
Già nei tempi più antichi il legno veniva usato, oltre che per la scultura e per l’architettura, anche per la produzione di suppellettili, di arredi domestici e di mobili. Per esempio, in Egitto si usavano sarcofagi in legno, ma anche mobili e cofanetti. Nel contesto islamico era molto diffusa la tecnica dell’intarsio su legni preziosi – in particolare il teak e l’ebano – di osso, avorio e madreperla.
La lavorazione del legno oggi
Al giorno d’oggi la lavorazione del legno prevede, in primo luogo, la produzione del semilavorato ricavato dalla materia prima. A quel punto il semilavorato può essere lavorato, sottoposto a finitura e infine assemblato. Il taglio del blocco di legno grezzo, del pannello o del tronco può essere effettuato con una sega a nastro o con una sega circolare; in questo secondo caso si può beneficiare di un maggior livello di precisione. Il pannello di legno così ottenuto può essere piallato, con una pialla a spessore o con una pialla a filo: così si può essere certi che tutte le facce sono regolari e ben livellate.
Altre tecniche di lavorazione
Nel novero delle altre lavorazioni moderne del legno ci sono la fresatura, la levigatura e la foratura. La fresatura ha lo scopo di sagomare il materiale grezzo in modo che gli si possa conferire la forma voluta. Esistono varie tipologie di fresatura, più o meno semplici. La levigatura può essere realizzata con una macchina ad hoc o a mano; si usano, in particolare, dei nastri abrasivi che permettono di ottenere un legno liscio. Così, i pori del materiale sono pronti per ricevere la vernice o l’impregnante, che potranno penetrare come necessario. Se c’è bisogno di ottenere dei fori per l’assemblaggio dei manufatti, come avviene nel caso dei mobili, si deve procedere poi con la foratura. Ma non è tutto, perché la lista delle lavorazioni del legno è molto lunga e comprende anche la lucidatura, la rusticatura e la spazzolatura. Quest’ultima, in particolare, ha lo scopo di mettere in evidenza le texture, le trame e le venature del legno. La rusticatura, a sua volta, vuol far apparire il materiale più usurato di quanto non sia effettivamente, per ottenere un effetto vintage e dal sapore quasi antico.
La marcatura del legno
La marcatura laser e la marcatura a inchiostro sono le due soluzioni principali che possono essere adottate per la marcatura del legno. Tali operazioni vengono usate per soddisfare diverse esigenze di produzione, dagli imballaggi in legno ai pannelli, passando per i materiali rivestiti o il legname grezzo. Vari materiali in legno possono essere marcati allo scopo di assicurare una tracciabilità ottimale con numeri di lotti e codici a barre, ma anche attraverso la stampa dei loghi o dei dati di provenienza. Automator International è una delle aziende specializzate in questo settore, e gestisce la marcatura sul legno sia in movimento che a oggetto fermo con i marcatori a getto di inchiostro e i marcatori laser. Nel caso in cui si debba procedere con una marcatura diretta sul legno, la tecnologia da preferire è la stampa a getto di inchiostro, che assicura risultati in grado di durare molto a lungo nel tempo.
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