Il Consiglio metropolitano ha approvato ieri sera il progetto di Biciplan “Cambio”. Si tratta di un progetto di sistema che vede nella ciclabilità un volano di sviluppo che integra la tutela ambientale, la sicurezza, lo sviluppo economico e il benessere generale.
Identifica corridoi super-ciclabili a livello metropolitano e li integra con le ciclabili comunali, per facilitarne l’uso.
Il progetto “Cambio”, nel dettaglio, prevede di aumentare la quantità degli spostamenti in bicicletta e raggiungere almeno il 20% dei totali e il 10% di quelli intercomunali.
Sono previste 24 linee ciclabili: in particolare, 4 linee circolari e 16 linee radiali, con la grande novità di 4 greenways, linee super veloci che attraversano il territorio da nord a sud e da est a ovest. Per un totale di 750 km di infrastruttura.
“Cambio”, inoltre, prevede che l’80% dei servizi di interesse (scuole, imprese, ospedali, interscambi con il TPL) si trovi entro 1 km da almeno una linea, in modo da offrire una copertura territoriale estesa.
Così commenta la consigliera delegata alla mobilità Beatrice Uguccioni: “Nei prossimi anni investiremo circa 250 milioni di euro per realizzare una rete capillare di piste ciclabili che si integreranno alla altre modalità di spostamento esistenti. Lo scopo è colmare il gap che abbiamo rispetto alle aree metropolitane europee più virtuose. Questo comporterà meno emissioni e traffico, ma anche più sicurezza stradale, poiché ciclisti e automobilisti non dovranno condividere la medesima sede stradale.”
Le super-ciclabili della rete “Cambio” saranno dotate di fibra ottica per soluzioni smart anche attraverso l’uso di alcune tra le applicazioni più innovative che questa infrastruttura consente, dall’illuminazione a basso impatto (di notte si illuminano al passaggio dei ciclisti e di giorno si ricaricano) alle informazioni in tempo reale (grazie a display posti lungo i percorsi). Sono previsti inoltre parcheggi e stazioni dedicate alle bici lungo i percorsi.
Entro la fine dell’estate 2022 sono previste le prime due realizzazioni dell’opera. La prima, riguarda il primo tratto della Linea 6, che da Milano raggiungerà Segrate e l’Idroscalo, lungo la via Rivoltana. La seconda, invece, riguarda la realizzazione di una delle reti secondarie si supporto e, nello specifico, quella nella Zona Omogenea Adda Martesana, tra la Linea 4 e le Greenway G1 e G2.
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