Avete presente quando, andando su portali come https://www.imiglioricasinoonline.net/pokerstars/, vi capita una mano particolarmente fortunata? Ecco, a volte basta anche solo una coppia per vincere, poco importa se si gioca dal sito o tramite l’app di PokerStars, ma è altrettanto vero che il disastro può nascondersi dietro l’angolo.
Questo discorso di “coppie vincenti” diventa poi particolarmente vero nella vita di tutti i giorni, e non solo sulle recensioni di PokerStars, quando si parla dello scrittore americano Stephen King. Il romanziere del Maine ha all’attivo tantissimi romanzi, inclusi quelli pubblicati con lo pseudonimo di Richard Bachman, che sono diventati anche dei film.
Alcuni sono andati molto bene, come quelli che vedremo qui sotto, mentre altri decisamente no, vedi “The Mangler – La macchina infernale”. Detto questo partiamo alla volta del brivido su pellicola!
Shining
Si tratta di uno dei film più iconici del cinema grazie alla straordinaria interpretazione di Jack Nicholson in coppia con Shelly Duvall, recentemente tornata sulle scene, diretti da un ispiratissimo Stanley Kubrick. La storia è ben nota a tutti, anche perché è stata citata in lungo ed in largo passando dai “Simpson” fino a “Ready Player One”, e prende vita nell’inquietante Overlook Hotel. Sembrerebbe tutto magnifico, vero? Eppure c’è a chi questo film non è piaciuto ed è stato proprio lo stesso King! Nonostante abbia riconosciuto la sua importanza in un saggio dedicato al cinema, il suo commento è stato piuttosto negativo (e l’ha detto lui non un utente qualsiasi con una recensione di PokerStars).
It
Uno dei “meriti” di King è stato di sicuro quello di accentuare la paura dei clown, coulrofobia, nei suoi lettori, ma soprattutto spettatori. Esatto perché questo film ha segnato sia le generazioni di qualche anno fa che quelle più recenti. Nel primo caso si è trattato di una miniserie televisiva che, purtroppo, ha dovuto fare i conti con un budget relativamente limitato. Certo, alcuni effetti speciali oggi risultano piuttosto superati, del resto era il 1990, ma l’interpretazione di Tim Curry nelle vesti di Pennywise basta a mettere tutti d’accordo. Tutti incluso l’esigente King che dichiarò “la serie mi ha davvero sorpreso per quanto fosse bella. È un adattamento davvero ambizioso di un libro davvero molto lungo”. Una volta lette queste righe date anche uno sguardo alle versioni di pochi anni fa e valutate voi qual è la più spaventosa.
Le ali della libertà
Esatto anche questo è tratto da un libro dello scrittore del Maine, Stato che lui cita di continuo nei suoi romanzi, ed è uno degli esempi più lampanti di come il nome di King non debba essere sempre accostato all’horror. C’è infatti spazio anche per la critica sociale e la voglia di libertà come dimostrato in questo toccante film firmato da Frank Darabont, famoso anche per la serie “The Walking Dead”, che vede l’incarcerazione di Andy Dufresne (Tim Robbins) nella prigione di Shawshank piena di violenza e corruzione. In tutto questo inferno Dufresne cercherà di provare la sua innocenza ed aiutare gli altri prigionieri soprattutto grazie al buon Ellis Boyd Redding detto “Red” (Morgan Freeman).
Misery non deve morire
Avete presente quei casi in cui dite, ma questo è la stessa persona di …? Esatto, anche qui siamo in questa situazione dato che questa pellicola è firmata da Rob Reiner, lo stesso regista de “La storia fantastica” e di “Harry, ti presento Sally…”. La storia si sviluppa su relativamente pochi personaggi in un ambiente decisamente claustrofobico, a tal proposito suggeriamo la lettura de “Il gioco di Gerald” per farsi un’idea, dove uno scrittore (James Caan è Paul Sheldon) finito fuori strada in una tempesta di neve si trova allettato ed accudito dall’inquietante Annie Wilkes (Kathy Bates). Lei è la sua ammiratrice numero uno poiché Sheldon è l’autore della serie di romanzi Misery, ma vuole distaccarsene e decide di far morire la protagonista. Ritiratosi in montagna per terminare quest’ultima fatica, egli ha conservato il manoscritto nella sua valigetta, ma indovinate a chi non è piaciuto questo cambio di programma? Sarà dunque un incubo ad occhi aperti per Paul Sheldon che cercherà di scappare in tutti i modi. Film imprescindibile apprezzato molto anche da King che lo ha definito come uno dei migliori adattamenti di una sua opera.
Volendo concludere questo breve excursus “kinghiano” vi consigliamo poi di visionare anche le seguenti pellicole, noterete come ritornino i nomi di Daranbont e Reiner, come “Pet Sematary”, sia quello del 2019 che il primo “Cimitero Vivente” dove compare lo stesso King nei panni di un prete, “Stand by me – Ricordo di un’estate” ed “Il miglio verde”.