Al Regio Opera Festival: martedì 26, giovedì 28 e sabato 30 luglio alle ore 21 al Cortile di Palazzo Arsenale va in scena Don Checco, opera buffa in due atti di Nicola De Giosa su libretto di Almerindo Spadetta, revisione musicale a cura di Lorenzo Fico
Mariano Bauduin, per 22 anni braccio destro di Roberto De Simone, fondatore del “The Beggars’ Theatre – Il Teatro dei Mendicanti” nella degradata periferia Est di Napoli, dove impegno civile e solidarietà si combinano con un altissimo livello artistico e professionale. Per la regia del Don Checco ho immaginato di riferirmi a questo mondo ormai quasi del tutto dimenticato. Partendo dalla rielaborazione totale dei dialoghi parlati, ho provato a mettere in evidenza tali prassi, ripristinando, evocando o inventando dialoghi e situazioni comiche; in più ho chiesto alla scenografa Claudia Boasso di elaborare un esterno più che un interno: una vicolo di Napoli in cui ho immaginato che, oltre alla taverna di Bartolaccio, facesse da dirimpettaio anche l’ingresso del Teatro San Carlino, quasi come se quel Teatro e la sua anima antica vivessero oltre che nella storia; il personaggio di Don Checco è diventato lo stesso Antonio Petito e il suo Pulcinella, e così tutti gli altri personaggi a cui ho restituito quel linguaggio scenico e poetico del teatro di parodia di metà Ottocento.
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